Dama di cristallo
Una poesia a quattro mani, io e Riccardo.
Sempre e comunque.
Stavolta uniti per cantare le lodi dell'affascinante protagonista di un quadro.
Invitami al tuo ballo
Poggiata col piedino
In mano un fiorellino.
Mi chiedo se piaccia
Le guardo la faccia
Ovale perfetto
In grembo un mughetto.
Oh dama boccolosa
Boccuccia mia di rosa
Di porcellana pelle
Primeggi tra le belle.
Oh B. mi son perso
Come oggi è diverso
Il tipo di donna
Non sol per la gonna.
M'incanti, oh deliziosa
Su me quel guardo posa
E porgi la manina
Creatura mia divina.
L’avvolge il mistero
Vorrei un suo pensiero
La tela mirando
Amor vo cercando.
Sagace quel pittore
Che qui dipinse amore
I sensi miei sconvolgi
A me quegli occhi porgi.
Mi sento confuso
Quel mondo è precluso
Quell’occhio è lontano
Cerulea è la mano.
Sirena delicata
Donnina raffinata
Scolpita nell' eterno
Dimentico l' inferno.
La mente volteggia
Il tempo scarseggia
La vita ci aspetta
Il passo tuo affretta.
Poggiata col piedino
In mano un fiorellino.
Mi chiedo se piaccia
Le guardo la faccia
Ovale perfetto
In grembo un mughetto.
Oh dama boccolosa
Boccuccia mia di rosa
Di porcellana pelle
Primeggi tra le belle.
Oh B. mi son perso
Come oggi è diverso
Il tipo di donna
Non sol per la gonna.
M'incanti, oh deliziosa
Su me quel guardo posa
E porgi la manina
Creatura mia divina.
L’avvolge il mistero
Vorrei un suo pensiero
La tela mirando
Amor vo cercando.
Sagace quel pittore
Che qui dipinse amore
I sensi miei sconvolgi
A me quegli occhi porgi.
Mi sento confuso
Quel mondo è precluso
Quell’occhio è lontano
Cerulea è la mano.
Sirena delicata
Donnina raffinata
Scolpita nell' eterno
Dimentico l' inferno.
La mente volteggia
Il tempo scarseggia
La vita ci aspetta
Il passo tuo affretta.
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