IL MOSTRO DAGLI OCCHI VERDI
Una poesia dedicata a questa conferenza, e alla storia che ho scritto.
Grazie a Riccardo per essersi infilato nuovamente tra i miei versi.
S'avviò la conferenza
Con forza e prepotenza
Con l'audio
malridotto
Eppure ho fatto il botto.
Fu grande la passione
Fu tutta un’emozione…
Dagli occhi
verdi il mostro
Mi ha stimolato l'estro
Tra intrighi ed
osterie
Miserie e smancerie.
Il tuo visin tremante
Mi fece trepidante…
Soldati all' avventura
Ben privi di paura
Puttane compiacenti
Allegre
e seducenti.
Il tempo del bengodi:
Il cuore tu
m’esplodi…
Fu presa la Bastiglia
In quel gran
parapiglia
La Francia allor cambiò
Ma pace non trovò.
La
storia è appassionante
E tu sei galoppante…
Fu
il tempo del Terrore
E qui mi piange il cuore
Padrona
ghigliottina
Calò sulla Regina.
Da te una porta
sbatte
E volan le ciabatte…
Le teste ormai
mozzate
Pietose e insanguinate
Piombò l' Oscuro Velo
Sopra
quel triste cielo.
Oscillano le membra
Io pendo
dalle labbra…
Però possiam gioire
E lo dobbiam
gridare
Che André non morirà
E lei con lui vivrà.
Ancor
non ho capito
Se il fin sia lieto o trito…
Profondo
sia il mio inchino
Al pubblico vicino
Che amor mi ha
dimostrato
Il cuore mio sia grato.
Io c’ero e sono fiero;
indugia il mio pensiero.
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