Non fossi mai nato
Non fossi mai nato
Mai avessi spalancato il timoroso sguardo su questo mondo cadente.
Subire oltraggi, amari assaggi di putride anime, inconcludenti, perdenti, taglienti ed assenti.
Non fossi mai nato
Mai avessi goduto dell' alba magnifica, e veder poi il sole morente, tra lacrime infuocate d'un cielo che urla vendetta.
Mai fossi nato
E veder il tumulto di un cielo in tempesta, ruggiti tremendi, boati paurosi, livide nubi sopra animi cupi.
Mai fossi nato
E soffrire, patire, gemere, subire.
E dannarsi, ingannarsi, tormentarsi e flagellarsi.
E mentire, languire, lacrimare e poi morire.
Non fossi mai nato, non l' avessi mai fatto.
Invece son qui.
Costretto a mentire, patire, soffrire.
Sotto cieli dannati, sanguinanti, infuocati.
Sotto l' ala malefica di un Dio senza volto, osceno e distorto, che deride e disprezza l'umana miseria.
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