CALA IL SIPARIO
Cala il sipario.
Sulle speranze, su gioie future, sulla fiducia, nell’osceno umano genere.
Cala il sipario, si chiudono le tende, vermiglie, pesanti, opache, come lo
sguardo di lacrime appannato.
Fine dello spettacolo, il pubblico si alzi.
Non tralasci nulla, borse, giacche, illusioni perdute.
Echi di giorni gai, sbiadite pagine ingiallite, rumorose al tatto, vecchie, di
grigio imbevute.
Si alzi.
Le tende tirate, muto il teatro.
Marionette deposte, grondanti cera, spaventose, immobili. Mostri di mute
urla.
Pierrot inconsolabili.
Cali, il sacro sipario, sull’assurda commedia.
Cali.
Come un sudario.
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