FRATELLI
Così simili, così uguali. Occhi grigi che
fanno innamorare, il colore del vento nei giorni di pioggia, del cielo sporcato
di nebbia, di quando Dio piange, lacrime gocciolanti sui nostri ombrelli
intrisi di odore, dolore.
Sorrisi dolci, anime pure, torturate dalla
verità emersa senza pietà, senza controllo.
La colpa non vi sfiora, vite pure e
innocenti travolte dalla tormenta.
Due strade divise eppur parallele, guidate
dal sangue che ribolle nelle vostre vene inquiete.
Amor fraterno vi ha trafitto, spada infuocata.
Il sangue zampilla, ferita dolcissima.
Siete Uno, non più Due.
Impossibile ignorare quel dolore che è
dannazione ed estasi, ghiaccio e fuoco.
Odio o Amore?
Vorreste odiarvi, in nome di colui che
tanto dolore ha causato.
Ma non esiste Caino in questa storia
assurda e irragionevole.
Non rimanete che voi, anime splendenti,
dorate, angeli dalle ali spezzate.
Uniti in questa vita terrena, perché Amor
supera Odio.
E’ pace, è armonia, è calore.
È la miglior vendetta contro il Male,
contro la vita che ha picchiato duro.
Esempio di umiltà, di Amor irrazionale che
tutto supera, che tutto travolge, che il Male porta via come fiume che esonda.
Rimane fango, detriti, macerie, odore di
Morte.
E rimanete voi, ancora in piedi,
barcollanti, tremanti, impauriti, tagli visibili sulla scorza indurita.
Ma le anime brillano.
Siete qui.
Siete voi.
Anime baciate dalla Sorte coloro i quali
sfioreranno le vostre vite.
Siete Angeli con le ali spezzate, ma Amore
vi ha congiunto, l’ala si fa una.
Volerete abbracciati, un solo Essere, una
sola Anima.
Uno, come Colui che tutto ha creato.
Puri, eterni, magnifici.
Come la vita che palpita nei vostri cuori
trafitti.
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